L’esperienza Monti forse sta finendo: probabili future elezioni in autunno

Secondo Beppe Grillo c’è un vero e proprio “plotone d’esecuzione” contro il suo partito.

Dopo le vittorie e gli exploit alle scorse consultazioni elettorali secondo il comico genovese l’obiettivo di istituzioni, partiti e giornali è far fuori il Movimento 5 Stelle, con qualsiasi mezzo.

Intanto i partiti che sostengono il governo si mobilitano per probabili elezioni in autunno e con la spinta di Napolitano stanno pianificando una nuova legge elettorale che sostituisca il “porcellum”.

Per quanto riguarda i vari partiti c’è Casini che insiste su un seguito della “esperienza Monti”; Bersani che, anche se non esclude una futura “larga intesa”, mira comunque ad una guida di quest’ultima da parte del partito che vincerà le elezioni. Poi c’è Berlusconi che sta tentando in tutti i modi di “tornare in campo” anche se sa bene che questo potrebbe spingere Casini verso un’alleanza con il partito democratico.

L’esperienza Monti sta per finire e sarebbe seguita da un eventuale nuovo governo che sarebbe il secondo da quando è iniziata “l’emergenza” vera e propria l’autunno scorso.

Forse anche l’Italia sta seguendo le orme della Grecia e della Spagna: dopo la formazione di un nuovo governo in autunno forse ci sarà anche il taglio delle tredicesime degli statali come già successo in Grecia e in Spagna.

La crisi economica mondiale e la crisi dell’eurozona sono diventate lo strumento per approvare tagli alla spesa pubblica e riforme impopolari come quella delle pensioni e quella del mercato del lavoro.

Stati come Grecia, Spagna e Italia sembrano aver perso la loro sovranità legislativa e monetaria.

Lo strapotere di finanza e mercati può creare “devastazione” in ogni stato: l’ossessione del deficit pubblico “miete le sue vittime” in Europa con tagli alla spesa pubblica, aumenti delle tasse e altre riforme di austerità.