Quinta giornata di proteste in Spagna

Quinta giornata di proteste in Spagna. I lavoratori pubblici continuano a manifestare contro le misure d’austerity del governo Rajoy. I lavoratori del pubblico impiego protestano contro i tagli delle tredicesime, dei permessi sindacali e dei giorni di ferie. Si protesta anche contro l’innalzamento dell’IVA dal 18% al 21%. Uno dei blocchi stradali più importanti è stato quello di ieri davanti al Ministero delle Finanze dove tanti cittadini hanno gridato lo slogan: “Mani in alto questa è una rapina!”.

In mattinata un’altra manifestazione ha bloccato Paseo de Castellana.

Non sono soltanto i lavoratori pubblici a protestare: a loro si sono unite anche altre categorie come quella dei lavoratori di Canal 9, televisione pubblica di Valencia. Essi protestano per il probabile futuro esubero di circa 1300 lavoratori.

Altre agitazioni sono state annunciate per i giorni futuri: insomma l’estate calda spagnola sembra essere appena cominciata e sembra tanto ricordare l’estate scorsa spagnola e greca.

Le politiche di austerità dei governi europei non fanno che aumentare il malcontento già diffuso:

i cittadini europei spagnoli, greci, italiani etc. sono stanchi di dover portare il peso di una crisi che non hanno provocato.