Germanwings:tutte le "inquietanti coincidenze" con il film Storie pazzesche

mar 28, 2015 0 comments
Lubitz, tutte le agghiaccianti coincidenze col film Storie pazzesche
Di Rossana Miranda
Talvolta accade che realtà e finzione si somiglino molto. Quando il procuratore della Repubblica Brice Robin ha confermato la volontà del copilota Andreas Lubitz di far schiantare l’aereo di Germanwings, qualcuno ha ricordato tanti punti in comune tra la tragedia e il film Storie pazzesche di Damián Szifron.
Su Twitter si sono scatenati i commenti. “L’apertura di ‘Wild Tales’ (Storie pazzesche) adesso ha un sapore rancido. #psychopaatpiloot”; “Che, Szifron es nuestro Houellebecq: lo filmó en Relatos Salvajes y pasó in real life! #GermanWingsCrash (terrible, btw)”.
Come nel caso dello scrittore francese Michel Houellebecq - e il parallelismo tra la strage nella redazione del Charlie Hebdo e il suo bestseller Sottomissione -, la somiglianza tra il film di Szifron e la recente sciagura aerea è stata semplicemente una fatale coincidenza.
Ma alcuni dettagli comuni sono da brividi. Il film argentino ha fatto il giro del mondo tra il 2014 e il 2015, quando è stato nominato agli Oscar come migliore film in lingua non inglese. Racconta la storia di un volo in cui tutti i passeggeri conoscono la stessa persona: Pasternak. Tutti hanno avuto problemi con lui. Una delle assistenti di volo (che è stata sua ex fidanzata) comunica ai passeggeri che il pilota, Pasternak appunto, si è chiuso all’interno della cabina. Da quel momento tutti cercano di aprire la porta che li separa dai comandi del velivolo e l’aereo comincia a perdere rapidamente quota. Quel che si sono chiesti in molti è: Andreas Lubitz avrà forse visto Storie pazzesche?
Una stranissima coincidenza quella che unisce l'ipotesi del suicidio del copilota Andreas Lubitz, che avrebbe fatto schiantare volontariamente l'Airbus della Germanwings sulle montagne della Provenza, e il film argentino, prodotto da Pedro Almodovar, uscito al cinema qualche mese.

Il prologo del film è la storia di Pasternak. Due passeggeri dell’aereo scoprono di conoscere entrambi un uomo di nome Pasternak, appunto. La ragazza è la sua ex fidanzata mentre l’uomo è stato un critico musicale che lo aveva stroncato ad un concorso per giovani talenti. Si scopre poi che anche le altre persone a bordo hanno un trascorso, sempre negativo, con quest’uomo, che a un certo punto si rivela essere il pilota ai comandi dell’aereo. Pasternak decide di chiudersi nella cabina di pilotaggio, come avrebbe fatto Lubitz, e decide di lanciare l’aereo in picchiata mentre si diffonde il panico a bordo.

Il pilota non risponde nemmeno al suo psicologo, uno dei passeggeri, che lo implora bussando alla porta della cabina. L’aereo finisce per schiantarsi sulla casa di riposo che ospita i genitori di Pasternak. Quando la realtà supera la finzione.

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