Di Salvatore Santoru
Sulla Siria e l'Iran paradossalmente gli interessi di Arabia Saudita, ISIS, Al Qaeda e Israele coincidono, e se questo può apparire tutto sommato normale per i primi casi, può essere alquanto strano per il caso dello stato ebraico.
Eppure, il governo israeliano, ha fatto e sta facendo di tutto per sostenere le rivolte in Siria, che da diverso tempo sono state monopolizzate da gruppi islamisti, e la cosa può alquanto sorprendere visto che con l'eventuale caduta di Assad, perlomeno garante di uno stato religiosamente tollerante e laico, e la vittoria del fronte ribelle guidato dagli islamisti (contando il fatto che i ribelli moderati e democratici ormai sembrano essere in minoranza ) di certo gli israeliani non trarrebbero grandi vantaggi.
In questa questione e su quella relativa agli accordi sul nucleare iraniano l'ISIS, Al Qaeda, i sauditi e le altre monarchie del Golfo si trovano d'accordo con Israele, sopratutto per motivi economici e religiosi, essendo Iran e Siria sciiti, mentre sauditi,ISIS e Al Qaeda si fanno portabandiera dell'integralismo sunnita.
Inoltre, c'è da notare che Israele sta perdendo gradualmente l'appoggio dell'Occidente, dall' UE e ora anche degli USA, e se non cambia direzione difficilmente potrà andare avanti, visto che si sta portando gradualmente all'autodistruzione.
Premetto che solamente una mia elucubrazione, non è che gli Iraniani si vendono i siriani in cambio dell'accordo sul nucleare?
RispondiEliminaSenza aiuti temo che la Siria non possa resistere un altro anno! Hanno subito gravissime perdite, hanno un'economia che definire a pezzi è eufemismo, ed alqaeda potrebbe finire a detta del suo leader per confluire nelle forze del califfato.
Freetaly