Dallas:dopo l'attacco islamista al concorso di vignette su Maometto, Charlie Hebdo non dà solidarietà agli organizzatori in quanto li considera islamofobi

mag 5, 2015 0 comments

Di Adriano Scianca
La sparatoria in Texas alla mostra di vignette su Maometto? “Niente a che vedere con Charlie Hebdo”. Lo dichiarano gli stessi collaboratori della rivista satirica francese.
Jean-Baptiste Thoret, critico cinematografico della testata duramente colpita dagli attacchi islamisti dello scorso 7 gennaio, ha chiarito: “Qui si tratta di un movimento anti-islamista. Il problema di Charlie Hebdo non è affatto lo stesso. Lì si trattava solamente di criticare ogni religione. Senza menzionarne nessuna in particolare. Davvero, niente a che vedere”.
Il caporedattore del settimanale francese, Gérard Biard, ha ribadito il concetto: “noi non organizziamo concorsi. Noi facciamo solamente il nostro lavoro. Noi commentiamo l’informazione. Quando Maometto fa notizia, noi disegniamo Maometto, altrimenti no. Noi combattiamo il razzismo e non abbiamo nulla a che vedere con quella gente là”.
Insomma, il messaggio è chiaro: sono tutti Charlie, tranne l’American Freedom Defense Initiative, l’organizzazione colpita dall’attentato (di fatto sventato, dato che sono morti solo i terroristi) a Dallas.

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