Il candidato pugliese di centrosinistra Emiliano apre a Salvini sulla questione migranti:"non devono essere trattati meglio degli italiani"

mag 21, 2015 0 comments

Di Davide Lessi

«Mi divide tutto da Matteo Salvini, ma devo riconoscere che egli coglie un aspetto cruciale quando dice che gli immigrati non devono essere trattati meglio degli italiani. Trovo che sia ingiusto, e perfino incostituzionale, immaginare di riservare agli immigrati un trattamento superiore rispetto a quello garantito ai cittadini italiani». A dirlo è Michele Emiliano, l’ex sindaco di Bari ora candidato governatore del centrosinistra in Puglia.  

Un’uscita che non è piaciuta a molti. Subito su Twitter è montata la polemica e a Emiliano è stato chiesto un chiarimento. «Di che “trattamento superiore” godrebbero i migranti?», incalza un utente sul social network. Un altro incalza: «Lo sai che quelle sugli immigrati negli hotel 5 stelle sono bufale? Rincorri i voti di Salvini?». Il governatore ha provato a esplicitare il suo pensiero rispondendo con qualche tweet: «Ho enunciato un principio che va sempre rispettato: l’eguaglianza tra cittadini e migranti».  


Claudio Riccio, candidato alle scorse europee con L’Altra Europa con Tsipras, non basta la spiegazione fornita dall’ex sindaco. «Emiliano ha completamente eluso le domande e non ha spiegato perché i migranti godrebbero di favori rispetto agli italiani», spiega l’attivista di ACT! Agire, Costruire, Trasformare. E aggiunge: «Quando si parla del fenomeno migratorio in un momento in cui ci sono tanti politici pronti a soffiare sulla rabbia delle persone bisogna fare attenzione. Non si può accodarsi a quel coro che parla di “italiani svantaggiati” rispetto ai migranti».  

Riccio ci tiene a precisare che pur vivendo a Bari «non è parte in causa della campagna elettorale» per le regionali e «quindi la polemica con Emiliano non è strumentale». E contattato telefonicamente spiega: «Non si può usare strumentalmente un tema come quello dell’immigrazione in questo modo. Sia chiaro: io non dico che gli italiani vivono in condizioni ottimali. Non a caso faccio parte di una rete di attivisti che si occupa anche di precariato». Ma aggiunge: «Il problema è creare questa contrapposizione tra “noi” e “loro” magari per racimolare qualche voto in più». E conclude con una provocazione: «Il bello è che a Bari anche il santo, San Nicola, è nero. Ma, visto l’andazzo, se dovesse arrivare oggi in città rinchiuderebbero anche lui in un centro di identificazione ed espulsione». 

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