Durante i primi anni della II guerra mondiale, Heinrich Himmler voleva accusare la Chiesa Cattolica di Olocausto per i crimini commessi durante l'Inquisizione

mag 30, 2015 0 comments


Di Salvatore Santoru

Nel 2000 un articolo dell'agenzia di stampa Adnkronos rivelò che durante i primi anni della Seconda Guerra Mondiale il Reichsführer delle SS Heinrich Himmler era pronto ad accusare la Chiesa Cattolica di Olocausto per le " persecuzioni messe in atto nel 17esimo secolo dai cattolici contro i tedeschi nel corso di una vera e propria caccia alle streghe che, secondo il capo delle SS, costo' la vita a centinaia di migliaia di donne e madri, torturate e messe al rogo " .

http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2000/01/11/Esteri/NAZISTI-HIMMLER-ERA-PRONTO-AD-ACCUSARE-LA-CHIESA-DI-OLOCAUSTO_151000.php



Com'è storicamente ben poco noto, Himmler, che secondo diversi storici era discendente della strega Margareth Himbler finita al rogo nel 1629, fece creare l'istituto Hexenkartothek che si dedicò a una gigantesca ricerca di libri e documenti sul tema fino a che si arrivò a formare una biblioteca di 140mila volumi, che presumibilmente dovevano servire come prove del genocidio.

http://de.wikipedia.org/wiki/Hexenkartothek

Su questa ricerca su Youtube c'è un documentario molto interessante a riguardo:


C'è anche da segnalare a riguardo che Himmler, notoriamente neopagano e interessato al mondo dell'occulto come la maggior parte dell'establishment nazionalsocialista, con tale ricerca era forse interessato a trovare le prove di un'antica religione pagana praticata in Germania e dimenticata dopo l'avvento del cristianesimo.

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto