Prof universitaria statunitense criticata da alcuni studenti per tweet razzisti contro i bianchi, ma la scuola la difende:"è libertà d'espressione"
Di Salvatore Santoru
Saida Grundy è una professoressa universitaria di sociologia a Boston, finita nel mirino ultimamente per aver detto che la presenza di maschi di etnia caucasica è il più importante problema delle università statunitensi, un "problema demografico".
La Grundy, che è stata criticata da diversi studenti e difesa dalla scuola, non è nuova per questo tipo di affermazioni, e già il 22 aprile ha dichiarato che solo gli europei nel corso della storia hanno istituzionalizzato la schiavitù, mentre prima che arrivassero i bianchi la schiavitù è sempre stata un fenomeno passeggero e non ereditario, affermando anche che "in altre parole, la schiavitù ha a che fare con la vostra merda bianca, la schiavitù è una cosa vostra".
Inoltre ha detto anche che tutti i bianchi sono discendenti da schiavisti, come Ben Affleck.
Per le affermazioni sulla schiavitù, alcuni studenti hanno ricordato che essa fu praticata "istituzionalmente" da molti altri popoli e etnie, a cominciare dagli arabi e senza dimenticare gli stessi africani o le popolazioni indigene.
http://www.thecollegefix.com/post/22369/
A proposito degli africani, bisogna tener presente che proprio in Africa lo schiavismo è stato praticato sin dall'antichità in modo "istituzionale", sino alla teorica abolizione nell'Ottocento per via delle pressioni occidentali, ma ancora è rimasto presente in modo ufficioso, e per essere precisi storicamente la tratta degli schiavi veniva effettuata con la vendita dello schiavo da parte del padrone nero allo schiavista bianco, e la tratta degli schiavi era prima di tutto uno sporco "affare" tra sfruttatori di qualunque razza o cultura.
http://it.wikipedia.org/wiki/Schiavismo_in_Africa
http://it.wikipedia.org/wiki/Tratta_atlantica_degli_schiavi_africani
(Foto:http://www.secoloditalia.it)
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione