Razzismo e pregiudizi possono essere "disimparati" durante il sonno grazie a una manipolazione del processo con cui il cervello apprende. I risultati di una ricerca della Northwestern University

mag 29, 2015 0 comments


Di Silvia De Santis
http://www.huffingtonpost.it

In “Brave New World”, la distopica società immaginata da Aldous Huxley, l’educazione è impartita attraverso condizionamenti forzati dell’inconscio. Lezioni semplici e rassicuranti vengono inculcate nel sonno, ripetute fino a diventare parte integrante della mente dei bambini: è la strategia più efficace per ottenere il dominio sull’umanità. Oggi, secondo gli scienziati, c’è un nobile fine che potrebbe essere raggiunto esercitando un controllo sulla mente mentre riposa: sradicare i pregiudizi, di razza e di genere. Insomma, un pisolino potrebbe estinguere i preconcetti di cui siamo, talvolta, vittime inconsapevoli. I risultati di uno studio della Northwestern University (pubblicato su Science) hanno confermato che il sonno è la porta d’accesso privilegiata per il condizionamento dei pensieri, nonché dei nostri preconcetti inconsapevoli. È bastato trasmettere alcuni impulsi sonori durante il sonno dei protagonisti dell’esperimento per “cancellare” temporaneamente dalle loro menti i pregiudizi razziali. A sorprendere i ricercatori è stata, in particolare, la persistenza della rimozione, durata fino alla settimana successiva alla seduta. “Di solito è altamente improbabile che una sessione così breve garantisca una permanenza degli effetti così duratura” ha spiegato il dottor Xiaoqing Hu, a capo dei due esperimenti sul condizionamento pavloviano per contrastare i pregiudizi razziali e di genere. Nel primo, ai partecipanti sono stati mostrati alcuni volti femminili associati a parole legate alla matematica o alla scienza; nel secondo volti di uomini e donne nere accompagnate da termini positivi. Due suoni diversi sono stati poi riprodotti nel corso delle due sequenze: uno associato al genere, l'altro all'etnia. I partecipanti hanno poi dormito per 90 minuti e, una volta entrati in una fase di sonno profondo, a loro insaputa, uno dei suoni è stato ripetuto più volte. Dopo l'esercizio anti-pregiudizio e prima della dormita, i pregiudizi tendevano a essere rimossi, ma se non coadiuvati da alteri stimoli durante la fase Rem, venivano recuperati al momento del risveglio. Invece, se la “somministrazione” dei suoni continuava durante il loro riposo, si riducevano del 56% rispetto alla fase precedente alla dormita. A una settimana di distanza dalla seduta, la riduzione del pregiudizio si aggirava attorno al 20%. Certo, i risultati sono ancora esigui e servono ulteriori esperimenti per verificare se un mutamento di pensiero di una settimana possa tradursi in un cambiamento più importante, incidendo sui comportamenti in modo permanente. “Agire in modo duraturo su pregiudizi inconsapevoli è impegnativo" spiega Galen Bodenhausen, professore di psicologia alla Northwestern e co-autore dello studio. "I preconcetti nascono dal vivere in società e sono spesso rafforzati dai media. "I risultati mettono in evidenza l'ampio spettro di possibilità di incidere sui comportamenti indesiderati attraverso la riattivazione della memoria durante il sonno" scrivono in una nota gli psicologi Gordon Feld e Jan Born, che sottolineano la necessità di una regolamentazione etica nel caso in cui la "tecnica del condizionamento del sonno" fosse sdoganata. "Il sonno è uno stato in cui l'individuo è privo di coscienza intenzionale e quindi vulnerabile alla suggestione". Alla base dell'efficacia della tecnica ci sarebbe il meccanismo per cui consolidiamo le informazioni riproducendole durante il sonno, trasferendole poi dalla memoria temporanea del cervello di memoria a lungo termine. In questo senso, il suono più volte ripetuto nel corso dell'esperimento, avrebbe la funzione di stimolatore del processo di apprendimento. Secondo gli scienziati, oltre che per sradicare il pregiudizio, questa tecnica potrebbe servire a porre fine a cattive abitudini come fumare o mangiare morbosamente.

FONTE:http://www.huffingtonpost.it/2015/05/29/sonno-cancella-razzismo-pregiudizi_n_7467850.html

PER APPROFONDIRE:http://www.panorama.it/scienza/salute/manipolare-cervello-nel-sonno-per-spegnere-razzismo-e-sessismo/

http://www.focus.it/scienza/salute/ricerca-manipolare-cervello-nel-sonno-per-spegnere-razzismo-e-sessismo

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