Sardegna:turista morso da vedova nera sta migliorando

mag 9, 2015 0 comments
Ragno malmignatta, o vedova nera mediterranea (Foto da Wikipedia, pubblico dominio)
Sta migliorando, anche se rimane in prognosi riservata, il turista romano di 38 anni morso nei giorni scorsi su una spiaggia della Sardegna da un ragno velenoso, una vedova nera mediterranea o malmignatta(Latrodectus tredecimguttatus, è il nome sceintifico). Il turista stava facendo delle immersioni nel mare di Orosei, quando uscendo dall’acqua e camminando sulla spiaggia a piedi nudi deve aver calpestato il ragno che lo ha morso. L’uomo soffre di una grave insufficienza epatica, di cui ancora non si conoscono le cause esatte, ma i medici pensano che possa essere stata provocata dal morso del ragno. L’uomo ha raccontato di aver sentito un forte dolore al piede mentre camminava sulla spiaggia, appena uscito dall’acqua, è caduto e si è trascinato per alcuni metri poi ha perso i sensi, finché non sono arrivati i soccorsi. Il turista aveva appuntamento su un’altra spiaggia con un amico, che non vedendolo arrivare e temendo il peggio aveva dato l’allarme. L’incidente è avvenuto martedì scorso, ma solo mercoledì mattina i soccorritori hanno ritrovato il turista romano riverso sulla spiaggia, accanto ad alcuni cespugli. Aveva trascorso un’intera notte privo di conoscenza ed era fortemente disidratato.
Il turista è stato portato prima all’ospedale San Francesco di Nuoro, poi, vista la gravità della sue condizioni, è stato trasferito al Brotzu di Cagliari, dove è ricoverato in rianimazione. I sanitari per ora sono molto cauti e non si sbilanciano sulle cause dell’insufficienza epatica, anche se i sintomi del paziente sono compatibili con quelli provocati dal veleno della malmignatta. Saranno gli esami tossicologici a chiarire i dubbi. Gli esami non sono stati ancora effettuati perché la priorità dei medici è stata finora quella di stabilizzare il paziente, che rischiava un trapianto di fegato.
Intanto però, un esperto di questo tipo di ragni, il professore Roberto Pantaleoni, esclude che ci sia una “connessione tra il morso della malmignatta e i problemi epatici” del turista romano. Pantaleoni è professore di Entomologia agraria al Dipartimento di Protezione delle piante dell’Università di Sassari ed è responsabile dell’Istituto per lo Studio degli ecosistemi della sede sassarese del Consiglio nazionale delle ricerche. “Quello della malmignatta è un veleno neurotossico piuttosto potente, ma può produrre rischi mortali solo nel caso in cui, agendo sulle terminazioni nervose, arrivi a pregiudicare la respirazione“, ha spiegato il professore. “La malmignatta non è un animale aggressivo – ha rassicurato Pantaleoni -, non attacca l’uomo e per essere punti occorrono situazioni particolari”.
La malmignatta appartiene alla famiglia delle Theridiidae e al genere dei ragni Latrodectus, la cui specie più famosa è la vedova nera (Latrodectus mactans), uno dei ragni più velenosi, che si trova nel Nord America. La specie italiana, la vedova nera mediterranea è meno pericolosa.

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