Il Codice della Natura di Étienne-Gabriel Morelly

lug 22, 2015 0 comments


L'autore del celebre Codice della Natura, opera che ebbe grande fama per tutto il Settecento e nei primi decenni dell'Ottocento, afferma; Ogni lettore di buon senso giudicherà su questo testo, che non ha bisogno di lunghi commenti, da quante miserie le seguenti leggi potrebbero liberar gli uomini.







Leggi fondamentali

- Nulla apparterrà singolarmente, eccetto le cose di cui si fa uso effettivo per i bisogni e per i piaceri.
- Ogni cittadino sarà persona pubblica mantenuta a spese pubbliche.
- Ogni cittadino contribuirà alla pubblica utilità. Sulla base dell'età e del talento saranno regolati i suoi doveri.

Leggi economiche 

- Il popolo sarà suddiviso in famiglie, tribù e città, e se molto numeroso in province affinchè ci sia ordine.
- Ogni tribù avrà un ugual numero di famiglie ed ogni città un ugual numero di tribù....
- Le tribù e le città saranno proporzionali alla popolazione.
- Il numero dieci sarà il termine delle divisioni sociali.
- Per ogni professione ci sarà un numero di operai in proporzione ai lavori faticosi.
- Per regolare le distribuzione dei prodotti, essi saranno divisi in durevoli.Poi si osserverà che ci sono quelli di uso quotidiano e universale, quelli di uso universale ma non continuo e quelli continuamente necessari. Tutti i prodotti saranno sistemati in magazzini pubblici e saranno distribuiti in parti uguali a tutti i cittadini. 
- Ci saranno prodotti che hanno una durata provvisoria: questi saranno distribuiti nelle pubbliche piazze.
- I prodotti di ogni specie saranno numerati e la quantità sarà proporzionale. I prodotti che si conservano saranno distribuiti in pubblico e ciò che avanza sarà accantonato nella riserva.
- Se le provviste venissero a scarseggiare, anche solo per un cittadino, la distribuzione sarà sospesa, cioè i prodotti saranno distribuiti in piccolissima parte.
- Le provviste in eccedenza si aggiungeranno a quelle che mancano o saranno accantonate nella riserva.

Leggi agrarie 

- Il territorio sarà unito e regolare ma non in proprietà.
- Se una città si trovasse in un territorio improduttivo le città vicine dovranno fornire i mezzi di sussistenza
- Ogni cittadini dovrà, da i venti e i venticinque anni, esercitare obbligatoriamente l'agricoltura.

Leggi edili

- L'estensione di ogni città sarà uguale.
- I pubblici magazzini e le sale per le pubbliche assemblee saranno erette attorno a una piazza.
- All'esterno della cinta ci saranno i quartieri della città.
- Ogni tribù occuperà un quartiere. Tutti gli edifici saranno uniformi.
- Tutti i quartieri saranno disposti in modo che si possano estendere senza turbare la regolarità.
- Attorno ai quartieri saranno costruiti gli opifici delle professioni meccaniche.
- All'esterno della cinta ci saranno degli edifici adibiti a dimora delle persone impegnate nell'agricoltura.
- Fuori dall'estrema cinta sarà costruito un edificio per i malati.

Leggi sulla forma di governo 

- All'età di cinquant'anni i padri di famiglia saranno senatori e avranno voto decisivo su tutti i regolamenti.
- Gli altri capi di famiglia saranno consultati tempestivamente.
- In ogni tribù, ogni famiglia a turno, darà un capo alla tribù.
- I capi tribù, a turno, saranno capi della città per un anno.
- Ogni città darà a turno un capo alla provincia.
- Ogni provincia darà un capo allo Stato.

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