La bufala di Napoleone basso:era altro 1.69

lug 1, 2015 0 comments


Il 10 febbraio del 2006, negli studi di Matrix, un ometto di nostra conoscenza, in mezzo a un diluvio di parole e vagheggiamenti, si era paragonato al grande corso con queste parole: “SoloNapoleone aveva fatto più di me. E’ così, è così: oltretutto io sono anche molto più alto”. Potendoci basare solo su Google, non avendo avuto la fortuna sfacciata di incontrarlo di persona, possiamo affermare che egli sia alto tra 1 metro e 65 e 1 metro e 70 (Wikipedia dice 1.65 ma noi gli concediamo il beneficio del dubbio). Napoleone, invece? Quando Francesco Antommarchi, medico personale dell’ex imperatore, compì l’autopsia nel 1821, registrò la sua altezza come “5/2″. Quello che si ritiene ora è che tale dizione rappresentasse la misura francese 5 pieds et 2 pouces: secondo le unità di misura dell’epoca perciò Napoleone risultava alto all’incirca 1 metro e 69.
Tra il 1800 e il 1820 il francese medio era alto un metro e 64, perciò Napoleone sarebbe stato più alto di quasi tutte le persone di sua conoscenza, e pure dell’inglese medio, la cui statura era 5 feet and 6 inches (1 metro e 68). Nell’esercito francese dell’epoca si veniva riformati solo sotto il metro e 48, ben al di sotto della sua statura. Inoltre, Napoleone era più basso del Duca di Wellington solo di 6 centimetri (1 metro e 75, altissimo per l’epoca), ma più alto di Horatio Nelson (1 metro e 62).
Perché si ricorda Napoleone basso? In Francia per motivi militari: poco dopo aver preso il potere nel 1799 Napoleone impose dei requisiti di altezza per tutti i soldati francesi. Nell’elitaria Guardia imperiale venne imposta un altezza minima di 1 metro e 78 per i granatieri e 1 metro e 70 per la guardia personale, gli chasseurs à cheval: Napoleone stesso perciò fece una riforma dell’esercito che lo circondò di soldati parecchio più alti di lui, dando l’impressione che fosse basso.

La vignetta di Gillray
La propaganda inglese ne fece un “tappo” sminuendone la statura fisica: successe per la prima volta tramite il grande caricaturista James Gillray, che lo rappresentò minuscolo in Il Re di Brobdingnag e Gulliver, ispirato all’opera di Swift, in una vignetta in cui Giorgio III lo teneva sul palmo della mano ispezionandolo con cura con una lente e dicendo: “Posso solo concludere che sei uno dei più perniciosi e odiosi piccoli rettili che la natura abbia mai tollerato strisciassero sulla faccia della Terra”. Forse attaccare la statura fisica serviva a sminuire quella di soldato, comunque la falsa notizia che fosse basso si diffuse, aiutata anche dal fatto che il “piede” inglese è un po’ più corto di quello parigino (0,32483 metri contro 0,3048) e 5 piedi e due pollici fanno 158 cm circa. E siccome la storia la scrivono i vincitori, Napoleone è rimasto un “tappo”.
Ma allora, il famoso complesso? Si dice infatti che Napoleone fosse di carattere particolarmente sanguigno, una persona decisamente aggressiva: questa sua caratteristica è stata poi associata alla bassa statura, creando la pseudo-sindrome. In realtà è tutta una bufala. In effetti sono i più alti ad avere un’attitudine più violenta in situazioni di conflitto. La ricerca che lo prova, pubblicata dai quotidiani londinesi, ha sfatato un mito che, secondo un sondaggio, era diffuso tra circa l’80% della popolazione. I ricercatori della University of Central Lancashire hanno selezionato dieci uomini più bassi di 1 metro e 50 e altrettanti di statura media, e hanno creato della squadre di due persone, uno basso e uno alto, coinvolgendole in un gioco, il «Chopstick Game» (il gioco delle bacchette cinesi): in pratica ad ogni coppia veniva dato un bastone col quale dovevano duellare con gli altri. I dati raccolti grazie ad alcuni rilevatori del battito cardiaco hanno mostrato che i partecipanti più alti tendevano a reagire in modo più aggressivo. «I risultati hanno confermato che la “Sindrome del nano” è solo un mito. Quando la gente vede una persona bassa che si comporta in modo violento pensa che ciò sia dovuto all’altezza. Ma in realtà è solo per attirare maggiormente l’attenzione», ha commentato il dottor Mike Eslea, lo psicologo che ha guidato la ricerca. Neanche in natura si verifica una condizione simile: solo in una specie, nei pesci portaspada, accade che il 78% delle lotte tra maschi sia il più piccolo a iniziare, ma potremmo definirla l’eccezione che conferma la regola.
Perciò, per concludere, possiamo dire tutto su Napoleone, fuorché che fosse basso. E che l’ometto di nostra conoscenza dice di tutto, fuorché delle cose sensate.

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