Talassoterapia, quando il mare è fonte di salute

lug 9, 2015 0 comments
Di Silvia C.Turrin
L’ambiente marino è uno straordinario concentrato di elementi benefici. Ciò ha spinto alcuni medici a sviluppare un metodo di cura naturale basato proprio sulle caratteristiche climatiche e organolettiche del mare. Il medico francese Louis-Eugène Bagot fu tra i primi in Europa ad aprire un istituto di talassoterapia a Roscoff, in Bretagna. Era il 1899. Da allora, sono stati creati numerosi centri in altre zone e numerosi ne sono sorti anche in Italia.





  Cosa rende così valida la talassoterapia?
L’acqua di mare
Ormai da svariati decenni si riconosce all’acqua di mare un’azione salubre e purificante, che aiuta l’organismo a rafforzare le difese immunitarie. In essa si trovano sali minerali e microrganismi preziosi per il benessere del corpo. Magnesio, calcio, potassio, silicio e altri sali nutritivi rendono l’acqua marina, sia calda sia fredda, efficace per prevenire, curare o attenuare vari problemi, come reumatismi, stress, gambe pesanti; le sue virtù aiutano inoltre a ridare tonicità al corpo e a eliminare le tossine. Le donne in menopausa trovano giovamento dalle cure proposte, grazie anche all’effetto di particolari acque capaci di avviare un importante processo di mineralizzazione ossea. Gli spruzzi dell’acqua di mare sono carichi di ioni negativi, potenti alleati contro le allergie respiratorie.
Le alghe marine
Le cure talassoterapiche comprendono l’uso di alghe, poiché esse hanno un’elevata concentrazione di vitamine ed elementi minerali tra cui lo iodio, il calcio, il fluoro e il fosforo che le rendono altamente benefiche per la pelle, essendo antibatteriche. Il loro impiego è utile in caso di reumatismi e di problemi della tiroide. In genere, il trattamento prevede che il corpo sia interamente ricoperto da alghe affinché si assorbano tutti i loro elementi benefici. Anche nella dieta è previsto l’inserimento di piatti a base di alghe.
I fanghi marini
Un altro importante trattamento consiste nell’applicazione dei fanghi marini, dotati di una ricca concentrazione ionica. Hanno quindi un forte potere antalgico naturale, ideale per i dolori articolari. I fanghi vengono utilizzati in cataplasmi sul corpo, in modo da catturare le tossine e purificare l’organismo. Per essere efficace, gli esperti consigliano che questo trattamento abbia una durata di almeno 25 minuti.
L’aria marina
La vera talassoterapia viene praticata direttamente in mare, negli stabilimenti sulle coste specializzati in questo metodo (improbabile beneficiarne in un centro cittadino). La posizione dell’istituto è fondamentale, poiché solo la sua vicinanza alla costa permette di usare nelle vasche direttamente l’acqua naturale del mare, canalizzata verso la struttura; in questo modo il liquido conserva la sua freschezza e il suo grado di salinità. La prossimità del mare è altamente salubre, in quanto nell’aria si condensano oligoelementi e minerali.

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