Di Eleonora Brianzoli
Se non esistesse l’esame di maturità, che cosa servirebbe per cavarsela nella vita? Nel 1982 Gabriel Cohn-Bendit è partito proprio da questa domanda per fondare il liceo sperimentale di Saint-Nazaire, un istituto completamente autogestito da studenti e insegnanti. Il progetto educativo si basava sul principio secondo cui «ogni allievo deve costruire la propria formazione», partecipando a tutte le fasi dell’apprendimento. Ancora oggi, dopo trent’anni, ciascun iscritto è chiamato a «definire i propri obiettivi, prendere parte alla programmazione, allo sviluppo e alla valutazione delle attività formative».
Ogni anno decine di giovani da tutta la Francia si trasferiscono a Saint-Nazaire, una cittadina di circa 70.000 abitanti sulla costa della Loira, per poter frequentare questa scuola “speciale”. Sono gli studenti ad occuparsi di tutto, dall’amministrazione della scuola, alla pulizia, alla mensa. E riescono a far funzionare persino un bar. I ragazzi sono divisi in squadre (i groupes de base) e a turno, per due settimane, ogni squadra prende in carico tutta la gestione dell’istituto. Un’attività attraverso la quale gli allievi imparano ad essere autonomi, a prendersi delle responsabilità e a collaborare con gli altri. Proprio questo «è una delle cose più apprezzate dagli ispettori del ministero», assicura uno dei professori.
Tutte le decisioni sono prese a maggioranza nelle assemblee degli allievi e degli insegnanti. Non solo quelle che riguardano l’amministrazione della scuola, ma anche quelle relative all’attività didattica. Gli studenti possono frequentare tanto i modules programmati dagli insegnanti (che si sviluppano intorno a cinque abilità fondamentali: leggere, scrivere, produrre, argomentare, dibattere) quanto gli ateliers, laboratori su argomenti specifici proposti dagli allievi per approfondire i loro interessi. Il piano di studio di ciascuno è deciso dallo stesso studente all’interno del proprio groupe de suivi: un gruppo guidato da un professore che si riunisce ogni due settimane non solo per stabilire le lezioni da frequentare, ma anche per verificare i risultati raggiunti.
Ogni studente è incoraggiato a scoprire la propria passione. «Lo scopo», si legge sul sito dell’istituto, «è permettere a tutti di avere VOGLIA di imparare».
Per approfondire: scopri il sito dell’istituto.
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