L'archetipo del Capo
Di Salvatore Santoru
Quello del "capo", sia esso politico, religioso o di altro tipo, è indubbiamente uno dei più ancestrali archetipi presenti nella psiche umana.
La figura del capo, della guida carismatica e per alcuni versi anche del dittatore è indubbiamente un'elemento fondamentale della mentalità comunitaria e/o tribale e non a caso il suo principio ha subito una profonda crisi,perlomeno in Occidente, con l'avvento di massa dell'individualismo liberale, mentre ha avuto un certo risveglio con i fenomeni totalitari del XX secolo (comunismi e fascismi) e in parte nel passaggio alla società di massa contemporanea, dove si assiste a livello culturale a una sua decisiva sublimazione investita nelle figure dello star system e dell'intrattenimento in generale o a livello spirituale e religioso nell'adorazione di determinati guru rappresenti delle "nuove spiritualità".
Di per sé, occorre ricordare che la figura del capo, e/o del sovrano e del "leader", non è né positiva né negativa, ed infatti simbolicamente esso non è altro che il collante di una determinata comunità, nonché a livello più profondo il "rappresentante esterno" dell'inconscio collettivo dei diversi membri di una comunità, e appunto l'esteriorizzazione della raggiunta unità psichica di ognuno di essi.
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