Superare l'Autosabotaggio

ago 29, 2015 0 comments
Di Alessandra Ruggiu
Il fattore principale che ci impedisce di realizzare ciò che più desideriamo é una dinamica interiore che si chiama autosabotaggio.
Sembrerebbe assurda l’idea di sabotare noi stessi eppure si tratta di un meccanismo che, fino a che non lo identifichiamo, é in grado di far fallire i nostri migliori sforzi di raggiungere i nostri sogni.





Ma come funziona l’autosabotaggio? Che parte di noi lo mette in atto?
In realtà c’è una parte di noi,  il nostro cuore e il nostro spirito, che aspira costantemente acrescere, a espandersi, a sfidare i limiti e a realizzare tutto il nostro potenziale perché questo é il modo in cui ci sentiamo realmente felici .
Tuttavia esistono altre parti di noi,  il nostro cervello primario e il nostro ego, che hanno altri obbiettivi. La loro funzione é proteggerci dai pericoli e mantenerci al sicuro. La modalità con cui il cervello primario agisce per difenderci, dal suo punto di vista, é allontanandoci da qualsiasi elemento che sia sconosciuto dato che si tratta di un potenziale pericolo.
Ovviamente qualsiasi movimento di crescita che ci porta ad uscire dalla nostra zona di confort, in cui tutto é familiare e conosciuto – anche se insoddisfacente – rappresenta una sfida per il cervello primario che comincerà a mettere in atto varie strategie per indurci a desistere dal nostro proposito di trasformazione e a ritornare nella zona di confort, cioè realizzando unautosabotaggio.
Le strategie che la mente usa per ottenere questo risultato consistono principalmente nel suscitare paure dentro di noi, suggerendoci ogni tipo di  terribili e inaspettati pericoli a cui potremmo andare incontro se non desistiamo immediatamente, e anche tutte le ragioni per cui quello che vogliamo fare non é giusto, non é etico, non ha senso, é inutile ecc…
La nostra mente ci conosce bene percui utilizzerà proprio gli argomenti che sa che saranno più efficaci nel nostro caso.
Questo autosabotaggio  è realmente efficace, tuttavia, se noi non ci rendiamo conto di quello che sta succedendo, fondamentalmente perchè ci identifichiamo con le vocine della mente, credendo che siamo noi a pensare quelle cose. In realtà si tratta semplicemente di un antichissimo istinto di conservazione che  esiste ancora dentro di noi, e non della nostra essenza, che risiede nel cuore e nello spirito.
Per questo, il primo e fondamentale passo per superare l’autosabotaggio é identificare questevocine e ricordare che queste vocine non siamo noi.
Il secondo passo é ringraziare queste vocine per la loro apportazione e intenzione di proteggerci ma dirgli che comunque scegliamo di correre il rischio di crescere e di sperimentare.
E il terzo passo é buttarci nelle braccia dell’esperienza, l’unica vera maestra che ci permetterà di mettere a tacere definitivamente le vocine, superare l’autosabotaggio ed esserefelici :)

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