Ron Paul-Vorrei che nessuno stesse bombardando la Siria, "le bombe rappresentano un totale fallimento della politica"

ott 7, 2015 0 comments



La politica del “regime change” decisa dagli Stati Uniti per la Siria è stata una catastrofe, scrive Ron Paul sul sito del suo Istituto.  Più di 250.000 morti e un intero paese ridotto in macerie solo perché Obama ha deciso che "Assad ha perso la sua legittimità". 







Come è possibile che il presidente di un paese a 6.000 miglia di distanza abbia l'autorità di decidere se un altro leader è legittimo o no? Cosa succederebbe se Rouhani in Iran decidesse che Obama ha perso la sua legittimità per aver ucciso un certo numero di cittadini americani tramite attacchi di droni senza accusa né processo? Dovremmo accettarlo? 

Almeno tre anni di sforzi degli Stati Uniti per addestrare ribelli per rovesciare il governo siriano hanno prodotto, come il Generale Lloyd Austin, comandante del Comando Centrale, ha testimoniato il mese scorso, "quattro o cinque" ribelli "moderati" in Siria. I 500 milioni stanziati a tal fine sono stati sprecati.  La soluzione dei neocon a questo fallimento nel rovesciare Assad e "degradare e distruggere" l'ISIS è quello di aumentare il bombardamento e condurre una invasione di terra della Siria. La politica confusa di combattere Assad e anche i suoi nemici non sembra disturbare i neocon. Vogliono farci dimenticare i loro recenti fallimenti in Libia e in Iraq e riprovare con la stessa strategia fallimentare. Ma qualcosa di drammatico è accaduto la scorsa settimana. Il presidente russo Vladimir Putin ha pronunciato un discorso alle Nazioni Unite criticando la politica statunitense di allearsi con gruppi di estremisti - Al Qaeda e i suoi alleati - per attaccare sia ISIS che Assad. "Vi rendete conto di quello che avete fatto?», ha chiesto Putin. 
Poco dopo il discorso alle Nazioni Unite, Putin ha chiesto e ottenuto l'autorità del parlamento russo di usare la forza in Siria in risposta alla richiesta del governo siriano di assistenza contro i ribelli. Caccia e bombardieri russi hanno iniziato a volare sulla Siria quasi immediatamente dopo. In meno di una settimana di bombardamenti russi, notevoli danni sembrano essere stati inflitti sia all’ ISIS che agli affiliati di al-Qaeda, alcuni dei quali sono considerati alleati degli Stati Uniti e sono stati effettivamente addestrati dalla CIA 
Si potrebbe essere tentati di accogliere con piacere l’intervento russo in Siria, che sembra stia finalmente infliggendo perdite considerevoli a questi gruppi terroristici, ma non possiamo tifare per le bombe, siano esse bombe russe o bombe americane o bombe francesi o inglesi. Un gruppo terroristico creato da un intervento straniero nella regione non sarà eliminato con un altro intervento straniero nella regione. Le bombe rappresentano un totale fallimento della politica. Distruggono economia e le infrastrutture di un paese. Io non sono entusiasta dei bombardamenti russi in Siria. Vorrei che nessuno stesse bombardando la Siria.   

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