Camera anecoica: l'assoluto silenzio che può portare alla follia

gen 9, 2016 0 comments

camera anecoica

Di Federica Vitale

Forse non tutti la conoscono, ma la camera anecoica è un vero prodigio che può indurre persino alla pazzia. E se c’è chi cerca il volume e il frastuono di cui la nostra vita è spesso contraddistinta, ci sono anche quanti si avviano, al contrario, alla ricerca quasi introspettiva dell’impareggiabilesuono del silenzio.
Ebbene, quest’ultima necessità è stata finalmente esaudita dagli Orfield Laboratories, una società di Minneapolis, che è riuscita a costruire la più avanzata camera anecoica al 99,99% fonoassorbente. Ma di cosa si tratta di precisamente? Dal greco “priva di eco”, la camera anecoica è una delle invenzioni umane che, grazie alle componenti di cui è caratterizzata, la sua forma, le dimensioni ed i materiali fonoassorbenti e fonoisolanti, al suo interno è davvero impossibile sentire qualsiasi tipo dirumore.
Ma non solo. La camera anecoica si è rivelata persino uno strumento fondamentale per compiere ricerche cliniche sulla sordità e, addirittura, per sottoporre a test gli astronauti dellaNasa. Ma le sue applicazioni non si limitano solo a questo: chi meglio di un musicista potrebbe, infatti, apprezzare una stanza del genere? Fu John Milton Cage il primo musicista a rimanerne totalmente assuefatto dalle incredibili possibilità della camera. Erano gli anni ’50 quando il grande compositore, dopo essere entrato nella camera anecoica di Harvard, compose uno dei suoi più grandi successi. Si trattava di ben 273 secondi di assoluto silenzio in cui l’uomo, nel suo essere fatto di battiti, respiri, sbadigli, divenne lui stesso musica.
Tuttavia, la camera è nota anche per indurre l'uomo a spazientirsi dell'assordante silenzio che vi impera. Nessun uomo, infatti, è mai riuscito a trascorrervi all’interno un lungo periodo di tempo. Si aggira ad un massimo di 45 minuti il record di resistenza all'assoluta assenza di rumori che, per fastidio, può eguagliare il chiasso irritante del martello pneumatico.
Ciò accade perché il generale silenzio provoca nell’uomo perdita d’equilibrio fisico e psicologico, senso di smarrimento e allucinazioni. Lo stesso Steven Orfield, il responsabile della struttura, spiega come all'interno della sua camera anecoica, una volta spente le luci, sia possibile sperimentare la più completa privazione sensoriale alla quale l’uomo difficilmente riesce a resistere.
Ultima curiosità. La stanza è rientrata nel 2008 a far parte del Guinness dei Primati come luogo più silenzioso del mondo. Chi si offre volontario per sperimentare il vuoto più silenzioso al limite della follia?

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