Dal cosmodromo Vostochny prende il via la nuova corsa allo spazio russa

apr 28, 2016 0 comments
Di Filomena Fotia
Inizia una nuova era aerospaziale per la Russia: oggi alle 05:01 ora locale è avvenuto il lancio del primo razzo vettore Sojuz-2.1A con a bordo tre satelliti dal cosmodromo Vostochny. Al lancio storico hanno assistito il presidente russo Vladimir Putin, il vice primo ministro Dmitrij Rogozin, il capo di Roscosmos, Igor Komarov, e il comandante delle forze aerospaziali, il generale Aleksander Golovko. Il blocco vettore Volga ha il compito di condurre in orbita l’apparecchiatura spaziale russa Aist-2D, un satellite di ricerca dell’Università statale di Mosca Mikhail Lomonosov, ed un nano-satellite, il Samsat-218d. Il distacco di quest’ultimo dal corpo del Volga è avvenuto alle ore 06:07 di Mosca (le 05:07 in Italia). Dopo 10 secondi dall’unità si è separato il satellite e “Aist-2D.”
Inizia così una serie di eventi in programma per il cosmodromo: tra questi il lancio dei satelliti Kanopus e Meteor, che avverrà nella seconda metà del 2018.
LaPresse/Reuters
Il primo stadio del Sojuz-2.1a è ricaduto nell’Amur, la carenatura e i razzi di secondo stadio sono cadute nella Repubblica di Sakha (Yakutia), ed è avvenuto con successo anche il distacco del terzo stadio. Il rientro in atmosfera dell’unità Volga, in base alla riduzione dell’orbita, è avvenuto alle ore 11:54 locali, ed i frammenti incombusti sono caduti in mare alle 12:05 locali. Il presidente russo Vladimir Putinsi è congratulato con i responsabili Roscosmos e del cosmodromo Vostochnij per il successo del lancio, rimandato ieri per motivi tecnici: “Voglio congratularmi. C’e’ da essere orgogliosi. Ieri la parte tecnica ha un po’ ecceduto in zelo, in linea di principio si sarebbe potuto procedere, ma l’equipe tecnica ha esagerato e fermato il lancio. E’ una cosa normale“. “La cosa più importante è che la piattaforma, costruita funzioni“, “certamente è un passo molto serio e significativo nello sviluppo della cosmonautica russa“. “La Russia resta il leader per il numero di avviamenti; ma quello a cui ci troviamo di fronte è un gran numero di fallimenti. E deve esserci una risposta tempestiva. Se questo è dovuto alla trascuratezza, alla mancanza di controlli sui processi critici, voglio capire come avvengono le scelte in questi casi“.
Nello stesso giorno, Charles Bolden, amministratore della NASA, aveva dichiarato che non vi è più una corsa per lo spazio, ma una conquista congiunta di esso: “Noi non conduciamo più la corsa allo spazio l’uno contro l’altro. Si esplora lo spazio esterno insieme per il successo comune“.

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto