Di Alain De Benoist *
Dovrebbe essere facile capirlo: più l'austerità è la regola, più la popolazione si impoverisce; più il potere d'acquisto diminuisce, più l'attività economica rallenta; più la disoccupazione si estende, più anche le entrate fiscali(tasse, contributi) diminuiscono.
Il risultato finale è quindi opposto a quello che si supponeva: lungi dal vedere la propria situazione economica risollevarsi, gli Stati la vedono invece deteriorarsi sempre di più, mentre le insopportabili condizioni di vita imposte ai loro popoli rischiano in ogni momento di tradursi in esplosioni di collera o in scosse politiche incontrollabili.
Capitolo "Crisi finanziaria: a che punto siamo?, paragrafo "La "follia" della politica di austerità".
FOTO:http://www.linkiesta.it
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