Quella che veniva definita una macchia solare poco attiva nonostante le dimensioni, AR2529, ha smentito le previsioni: la Regione Attiva a forma di cuore ha eruttato il 18 aprile alle 00:39 UTC producendo unflare classe M6.7, registrato dal Solar Dynamics Observatory NASA.
Un impulso di radiazioni UV ha ionizzato l’atmosfera terrestre, provocando ripercussioni nelle comunicazioni radio nell’area del pianeta illuminata dal Sole.
Sono inoltre probabili ulteriori brillamenti nei prossimi giorni. AR2529 ha sviluppato un campo magnetico “beta-gamma” che possiede il potenziale per scatenare ulteriori esplosioni. Nonostante la macchia solare non sia più rivolta verso il nostro pianeta, potrebbe comunque generare espulsioni di massa coronale e blackout radio.
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