"SALDI MAI VISTI": STA FACENDO DISCUTERE PUBBLICITA' DI UN NEGOZIO DI BASSANO DEL GRAPPA CON MEME DI ANDREA BOCELLI

lug 6, 2016 0 comments


http://www.huffingtonpost.it/2016/07/05/bocelli-pubblicita-saldi_n_10812738.html

Bassano del Grappa, nel Veneto, il titolare di un noto negozio di abbigliamento, Alessandro Di Villari, ha deciso di lanciare una campagna shock per l'inizio dei saldi nella sua attività. Come racconta il Corriere del Veneto, nelle vetrine di TcB - questo il nome del negozio - campeggia un imponente cartellone pubblicitario con una immagine che ritrae Andrea Bocelli, cantante lirico noto anche per la sua cecità, circondato dalla scritta "Saldi mai visti". Uno slogan che evidentemente vuole spingere all'acquisto puntando sull'ironia, ma che sta ottenendo l'effetto contrario.
Lo foto scattata davanti alle vetrine di TcB è divenuta virale nelle ultime ore ed ha scatenato polemiche ed ironia. C'è chi, ad esempio, prova a esplicitare la formula di marketing che avrebbe portato Alessandro Di Villari ad una simile scelta ("creatività + folle concetto "purché se ne parli" + totale assenza di metriche scientifiche"), mentre altri si chiedono "E questo sarebbe spiritoso?" Alcuni utenti addirittura sperano che il gesto abbia delle conseguenze: "L'augurio è che a cotanto genio i legali di Bocelli gli facciano vedere i sorci verdi", mentre qualcuno tenta di ironizzare ("A Bassano si fanno endovene di Grappa... Non c'è altra spiegazione"), ma il sentimento prevalente è quello dell'indignazione.
I rumors intorno alla strategia comunicativa di TcB sono talmente vasti da costringere il sindaco di Bassano, Riccardo Poletto, a prendere posizione. Al Corriere del Veneto ha dichiarato:
E’ del tutto fuori luogo, da persona prima che da sindaco, non lo accetto – osserva – Quel banner lo segnalerò alla Polizia locale, se non è già intervenuta. Ma credo che qualche agente si sarà già munito di codice per capire come muoversi.
Del resto, scavando nel passato imprenditoriale del titolare di TcB ci si accorge che Di Villari non è nuovo ad uscite così provocatorie. Nel 2012 pensò bene di lanciare l'attività appena avviata con un'offesa in lingua inglese - un "Wear for motherf*..." di facile lettura - e, nonostante le polemiche non si fecero attendere, poco dopo rilanciò l'idea abbinando lo slogan alla foto di Mario Monti, all'epoca Presidente del Consiglio in carica. Intervistato dal Corriere del Veneto, il titolare ha dichiarato:
"Abbiamo giocato sul doppio senso - si difende – nessuna volontà di offendere Bocelli che è dotato del senso dell’ironia".
La bravata, tuttavia, gli costò una denuncia per vilipendio; del resto, anche quest'ultima trovata per i saldi non sembra destinata a passare sotto silenzio a breve.

FOTO:https://twitter.com

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