IL CASO, DA MODELLA A MILIZIANA DELL'ISIS: LA STORIA DI KIMBERLEY MINERS

set 6, 2016 0 comments

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Di Anna Rossi

Nel 2009 posava in topless per i tabloid, oggi, Kimberley Miners ha radicalmente cambiato le sue ambizioni per diventare una "sposa Jihadista".
La 27enne britannica del West Yorkshire, secondo i servizi segreti, sarebbe un personaggio pericoloso: avrebbe contatti con Abu Usamah Al Britani, un membro dell'Isis che avrebbe convertito e reclutato più di un foreign fighters dall'Inghilterra. Kimberly, sempre secondo le autorità antiterrorismo, starebbe cercando il modo di partire per unirsi ai combattenti dello Stato Islamico.
La ex modella, intervistata dal Sunday Times, ha raccontato il travagliato percorso che l'ha portata ad abbracciare la fede islamica. Lo spartiacque della sua vita srebbe stata la morte del padre i tragio incidente nel 2010. Ma non solo. Kimberley ha confessato di essere rimasta molto colpita dai campi profughi perché proprio lì ha potuto osservare con i suoi occhi le sofferenze delle popolazioni locali. Per questo vorrebbe partire, per liberarli dal male.
E nonostante i servizi segreti abbiano gli occhi puntati su di lei, Kimberley non sembra voler mollari, anzi. Al tabloid britannico ha confessato: "Sono passata dall'essere una modella glamour a qualcosa del tutto differente. È proprio questo che mi meraviglia. Se compari nuda pubblicamente nessuno dice niente, mentre se indossi il velo sei accusata di terrorismo. Grazie alla fede nell'Islam ho trovato la pace in me stessa". E quando il giornalista le domande se suporta l'Isis, la 27enne si mostra molto confusa: "Mi hanno detto che sono lì per proteggere la religione. Ma non so se sia effettivamente così e ciò mi provoca grandi turbamenti".
Come riporta il Corriere della Sera, la Miners sarebbe stata contattata recentemente dalterrorista Al Britani perché le avrebbe chiesto di lasciare il suo paese per unirsi al gruppo jihadista "Caliphate" in Iraq e Siria. Per questo l'antiterrorismo ha messo sotto controllo la ragazza, ha bloccato i suoi account sui social network tra cui quello di Facebook in cui si presentava sotto il falso nome di "Aisha Lauren al-Britaniya" e le ha ordinato di cessare l'attività di propaganda pro-Isis. Secondo alcuni media inglesi, invece, la 27enne starebbe per iniziare a seguire un programma contro la radicalizzazione.

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