QUESTIONI DI GENERE, ECCO LA SOLUZIONE PER UNA SOCIETA' MIGLIORE
Di Salvatore Santoru
Negli ultimissimi tempi anche i quotidiani e i media liberal e progressisti hanno cominciato a parlare del controverso tema della cosiddetta "femminilizzazione dell'uomo contemporaneo", un tema di 'stretta attualità ' tanto che se ne sente parlare dagli anni 70 del Novecento, anche se prima era generalmente un argomento utilizzato da opinionisti conservatori.
Recentemente nel quotidiano tendenzialmente liberal l'Huffington Post(http://www.huffingtonpost.it/2016/10/23/uomini-che-si-comportano-come-le-donne_n_12611496.html) era apparso anche un articolo che parla di questa situazione e consiglia alle donne di 'fare le donne' e far sì che gli uomini si 'comportino da uomini'.
Insomma, in un certo senso tale quotidiano pare che faccia relativamente una specie di "apologia" della concezione tradizionalista delle relazioni e dei ruoli di genere.
Nell'articolo si fa riferimento alla nota pagina Facebook "Gli Uomini sono le nuove donne"(https://www.facebook.com/uominisonolenuovedonne/?fref=ts) in cui sopratutto gli utenti e le utenti si lamentano e ridicolizzano ( in modo ironico) le nuove generazioni di uomini che non sarebbero più uomini e dove domina il pensiero generale che "non ci sono più gli uomini di una volta" e si chiede il bisogno di "uomini veri".
La cosa interessante è che per anni e anni c'è stata una campagna mediatica decisamente influente sul fatto che l'uomo doveva diventare femminile e la donna mascolina e oggi si sentono anche critiche su ciò anche da parte progressista o liberal se non anche da certo femminismo.
Ora, tenendo conto che ritornare sic et simpliciter al vecchio sistema non è né auspicabile né più possibile e sia uomini che donne si devono abituare al cambiamento e al progresso, c'è da dire che si può parzialmente condividere in linea di massima l'idea che gli 'uomini dovrebbero tornare più uomini' ma in un determinato e preciso senso e non come il passato.
Difatti, bisogna dire che gli uomini dovrebbero essere più rispettosi e essere a contatto con la "propria parte femminile" e le donne più rispettose e a contatto con la "propria parte maschile" senza negare ciò e nemmeno 'sovvertirsi esageratamente' come ha insegnato l'ideologia dominante cosiddetta "mondialista".
Un linea di massima, un mix di Progresso e Tradizione(la parte migliore dei lasciti tradizionali s'intende) sarebbe probabilmente la soluzione adatta, con uomini sia sicuri della propria eredità tradizionale e al contempo aperti alla femminilità senza esagerare negli aspetti ritenuti peggiori e donne sicure della propria eredità tradizionale e aperte alla mascolinità senza esagerare negli aspetti ritenuti peggiori e in tal modo entrambi dovrebbero collaborare alla costruzione di una vera equità di genere, che accetti e rispetti le differenze senza renderle fonte di conflitto.
Per il resto, serve una reale ideologia progressista e contro il sessismo visto che quell'ideologia dominante che si autoproclama "progressista" ha decisamente fallito così come un certo estremismo femminista (così come maschilista) che contribuisce alla guerra maschile/femminile quando invece c'è bisogno oggi più che mai di una pacificazione e di complementarietà .
Poi, per il resto la libertà dovrebbe essere sempre al primo posto e al di là delle mode e delle ideologie dominanti non c'è e non ci dovrebbe essere nessun problema se nel 2017 alcuni uomini si comportano liberamente 'da donne' e alcune donne si comportano liberamente 'da uomini', il problema è l'imposizione omologante del "maschio donna"e della "femmina uomo" da parte dell'attuale sistema dominante, o al contrario, l'utilizzo rigido e dogmatico e stereotipico dei ruoli e dei pregiudizi di genere("gli uomini devono essere così", "le donne devono essere cosà " ecc).
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