Panico tra i banchi: gli studenti italiani sono tra i più ansiosi d’Europa

apr 19, 2017 0 comments
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Socievoli ma ansiosi, amichevoli ma spesso in preda al panico. Sono così gli studenti italiani, secondo uno studio dell’Ocse sul benessere scolastico che evidenzia come in Italia le scuole i cui studenti si ritengono maggiormente soddisfatti della vita siano caratterizzate da un buon clima di disciplina e da una forte percezione, da parte degli studenti, che gli insegnanti delle materie scientifiche si interessano all’apprendimento di ciascuno studente e aiutano gli studenti nell’apprendimento. Gli studenti italiani, però, hanno riportato livelli di ansia scolastica più elevati che nella media Ocse: il 56% diventa nervoso/a quando si prepara per un test (media OCSE: 37%); il 70%, anche se è preparato/a, quando deve fare un test è molto in ansia (media OCSE: 56%). L’ansia scolastica è uno dei maggiori fattori associati a una scarsa soddisfazione con la vita. In Italia, l’ansia scolastica è più frequente nelle scuole i cui studenti studiano per oltre 50 ore a  settimana (a scuola e fuori scuola).
Per quanto riguarda il sentimento di appartenenza a scuola gli studenti in Italia riportano un valore vicino alla media dei paesi Ocse. Tuttavia, gli studenti con un background di immigrazione riportano in Italia un livello più basso della media degli studenti immigrati negli altri paesi Ocse: il 68 % degli studenti non immigrati (media OCSE: 83%), ma solo il 63% degli studenti immigrati di prima generazione (nati al di fuori dell’Italia; media Ocse: 79%) riportano di essere d’accordo o molto d’accordo con l’affermazione ”Mi sembra di piacere agli altri studenti”. Anche tra gli studenti
immigrati di seconda generazione (nati in Italia, da genitori non nati in Italia): il 71% di tali studenti ritiene di piacere agli altri studenti (media OCSE: 83%)

Studenti ben predisposti alle relazioni sociali

 Sul fronte della socialità i ragazzi italiani se la cavano piuttosto bene, l’83% degli studenti in Italia, contro una media Ocse del 78% sono d’accordo con l’affermazione “A scuola faccio amicizia facilmente”. Bene anche per quanto riguarda la percezione del sostegno da parte dei genitori. Il 96% degli studenti italiani riportano che i genitori sono interessati alle loro attività scolastiche (media OCSE: 93%) e l’87 % riportano che i genitori li sostengono quando affrontano delle difficoltà a scuola (media OCSE: 91%).  Per quanto riguarda infine l’uso di Internet il 23% degli studenti italiani riportano di usare Internet per oltre 6 ore al giorno, fuori dalla scuola, in un normale giorno della settimana, e sono pertanto ritenuti consumatori estremi di Internet. In media, gli studenti in Italia usano Internet per 165 minuti al giorno, durante la settimana e per 169 minuti durante il fine settimana contro una media Ocse di 146 minuti e 184 minuti. Il 47% degli studenti italiano riportano ”sentirsi proprio male se non c’è una connessione a Internet” (media Ocse 54%). I consumatori estremi di Internet, in Italia come in altri paesi, hanno tendenzialmente peggiori risultati a scuola, maggiori probabilità di saltare scuola o arrivare in ritardo, e minori probabilità di pensare di conseguire una laurea o un diploma universitario.

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