Scoperta in Cile una pianta-camaleonte che imita le altre piante!

giu 29, 2017 0 comments
Di Valerio Guiggi
Il mimetismo è un fenomeno che nel mondo animale è ben conosciuto e molto strutturato. Il rapporto tra preda e predatore è così stretto che, tra le strategie di difesa, molti animali, dagli insetti ai mammiferi (pensiamo ai camaleonti) devono trovare il modo di non farsi vedere, così da riuscire ad evitare di essere mangiati e da perpetuare la presenza della specie nel nostro pianeta. Se, però, nel mondo animale questa cosa è diffusa, lo è molto meno nel mondo vegetale.

Infatti le piante hanno meccanismi diversi per perpetuare la sopravvivenza: pensando, per esempio, ad un tubero come la patata, se un animale mangiasse la pianta c’è sotto il tubero che è pronto a farla ricrescere. Le radici, in generale, sono un ottimo metodo per evitare che la pianta scompaia, mentre altre piante (gli alberi) sono alte e impossibili da mangiare, per gli animali. Ma a queste strategie se ne affianca una davvero unica che caratterizza una pianta che cresce solo in Cile, che è in grado di imitare l’aspetto delle altre piante proprio come un camaleonte fa con i colori.
La Boquilia trifoliata è una pianta rampicante che sfrutta il tronco degli alberi per salire più in alto possibile e avere accesso ai raggi del sole che aiutano la sopravvivenza. La particolarità di questa pianta sono le foglie: a seconda dell’albero su cui si arrampica, queste cambiano la loro forma, il colore, l’orientamento e addirittura le venature, per assomigliare il più possibile alle foglie della pianta che la circonda; in questo modo gli animali la scambiano direttamente per l’albero, ed evitano di mangiarla.
Le foglie possono avere, dalla varietà più piccola alla più grande, addirittura una differenza di 10 volte, e questo è importantissimo per la sopravvivenza, visto che non si tratta di una pianta particolarmente resistente (altrimenti si sarebbe diffusa, quantomeno nel sudamerica, e non sarebbe stata limitata solamente ad alcune zone del Cile). Addirittura, se la pianta di base ha le spine, anche su questa possono nascere delle spine, così da assomigliare ancora di più all’altro albero.
Quello che non è chiaro, ad oggi, è come sia possibile che una pianta possa conoscere così bene quella su cui si arrampica tanto da imitarla in tutto e per tutto. Le piante, lo sappiamo, hanno una serie di sensori che riescono, per esempio, a sapere vicino a quale altra pianta si trovano, ma da una cosa del genere a sapere precisamente le caratteristiche delle foglie c’è una bella differenza; al momento, i ricercatori cercano di saperne di più, ma questa pianta che è stata scoperta solamente nel 2014 è uno dei più grandi misteri della botanica odierna, che gli scienziati sperano di poter risolvere al più presto, cercando anche di capire se altre piante abbiano capacità simili.

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