Stupro Firenze, una delle americane ha fatto un video: si vede la divisa, poi l'urlo "bastard! bastard!". Ma la procura smentisce le grida

set 11, 2017 0 comments
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"Bastard! Bastard!". Durante il presunto stupro di Firenze una delle due ragazze che affermano di essere state violentate dai carabinieri avrebbe trovato la forza per riprendere, anche se per pochissimi istanti, ciò che stava accadendo: nel video, fatto di immagini confuse,c'è un frame in cui si vede parte del corpo del militare (compresa uniforme e fondina della pistola) e poi si sentirebbe il grido "bastardo, bastardo" urlato dall'americana. Questo è quanto sostiene La Nazione. Ma la procura smentisce.
Esiste infatti solo un frame di pochi secondi, fatto con il telefonino di una delle studentesse americane, che riprende parte della camicia e dei pantaloni dell'uniforme di un carabiniere ma precedente alla presunta aggressione: lo ha precisato il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo, smentendo l'esistenza di un video girato durante la presunta violenza sessuale con un audio in cui si sentirebbe proferire la parola 'bastard'. Il brevissimo filmato, puntualizza ancora Creazzo, sarebbe stato girato, forse per errore da una delle due studentesse americane mentre si trovavano ancora nella zona della discoteca: lo si desume dal frastuono, probabilmente musica, dell'audio. Smentita anche l'acquisizione di foto scattate nell'androne del palazzo in cui sarebbe avvenuta la violenza.
Il giornale toscano precisava che "nonostante l'alcol, una delle due ragazze, avrebbe trovato il coraggio di premere «rec» e filmare, anche se solo per qualche secondo, il rapporto sessuale con il carabiniere che lei ha poi accusato di stupro. Le immagini in questo momento potrebbero diventare un elemento importante del mosaico indiziario che servirà all'accusa per inchiodare i carabinieri alle loro eventuali responsabilità".
Sempre la ragazza 21 enne avrebbe affermato davanti ai carabinieri di essere in grado di riconoscere il suo stupratore. "Appena dentro, nel palazzo, ci sono saltati addosso. Io non ho urlato perché ho avuto paura delle armi" ha detto. Al momento è ancora da chiarire quanto avvenuto fra il 6 e il 7 settembre a Firenze: uno dei carabinieri ha ribadito che il rapporto sessuale era consenziente, le giovani americane continuano invece a sostenere che si sia trattato di stupro.

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